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Intervista del mese: Mereu Matteo

 

mereu

 

 

D :Classica domanda di rito: come hai iniziato a fare atletica?

 

R : E' stato un paio di anni fa, non so recisamente il motivo; guardavo sempre le gare di atletica in televisione, poi mi hanno

chiesto di iniziare, ed ora¿ eccomi qua!!

 

D: Qual'è la tua specialità?

 

R: Correre¿ quest'anno, che appartengo alla categoria "Cadetti", mi sono cimentato sulla distanza dei 300m piani.

A gennaio passerò negli "Allievi", e le distanze cambieranno: correrò sui 200m, 400m e 800m.

 

D: Qual è stato il tuo miglior risultato stagionale?

 

R: Mi sono classificato quinto ai Campionati Regionali di Reggiolo (22 e 23 settembre), scendendo per la prima volta sotto il

muro dei 40", 39"99.

Alla "Gran Combinata UISP", svoltasi a Castelfranco nell'Emilia il giorno 14 ottobre, dove ho partecipato da individuale, il cronometro si è fermato a 39"08, tempo che vale la seconda miglior prestazione regionale dell'anno, anche se il mio allenatore non è molto convinto, perché secondo lui sarei andato più piano di 3 o 4 decimi almeno¿ Ma il tempo era quello, e nessuno si lamenta!!

 

D: Che ne pensi invece complessivamente della tua stagione?

 

R: Dipende dai punti di vista¿ In parte positiva, dato che ho raggiunto buona parte degli obiettivi che mi ero prefissato, e ho migliorato i miei personali, passando da un 42"30 ad aprile, ad un recentissimo 39"08 (?) nella distanza dei 300m.

Mi rammarico soltanto di essermi dato una mossa un po¿ troppo tardi, nel senso che nel giro di solo un mese e mezzo sono riuscito a tirar giù dal mio personale quasi 2 secondi, cosa non da poco, quindi figuriamoci se mi fossi svegliato un po¿ prima¿ e chi lo sa, se quest'estate anziché restare troppo in giro con gli amici mi fossi allenato un po¿ di più, i risultati potrebbero essere ancora migliori, forse ora avrei tra le mani quel 38"64 che vale il minimo per i Campionati Italiani¿ forse il troppo peso della scuola al primo anno di superiori a Ferrara, o anche un po¿ di poca voglia¿ Ma non mi lamento, è stata una stagione cominciata con il piede sbagliato, ma terminato con ottime prestazioni!!

Fortunatamente il mio allenatore è abbastanza soddisfatto per i miei miglioramenti tecnici, anche se ho ancora molto da imparare¿

 

D: E gli obiettivi per il prossimo anno?

 

R:Sarà una stagione molto complicata, nel senso che l'atletica non viene più presa come un gioco, ma come un vero e proprio dovere", e ciò richiederà da parte mia molto più impegno e volontà¿ Ma le esperienze apprese nella passata stagione potrebbero essere la mia arma vincente, al contrario di qualcun altro che di "fiato" potrebbe non averne più!! In ogni modo la cosa più importante è non perdere la passione, cosa che di certo non accadrà a me.

Prevedo per il prossimo anno, prima di tutto abituarmi alle nuove distanze, ed entro la fine della stagione raggiungere alcuni determinati tempi (segreto tra atleta e allenatore¿), ed in particolare un ulteriore miglioramento tecnico di corsa.

 

D: Come ti trovi con i compagni di squadra? E con gli allenatori?

 

R:Con i compagni di squadra mi trovo perfettamente; quando ero alle "prime armi", sono stati loro ad insegnarmi buona parte di ciò che so adesso, ed è solo grazie a loro che la mia passione x la corsa cresce ogni giorno di più¿ Forse un motivo per il quale questa stagione non ho reso al massimo, è stato per l'assenza del mio "compagno di allenamenti per eccellenza": Michael Bertapelle! Ora fortunatamente è in fase di ripresa, e tra non molto tempo anche lui tornerà in pista. Un grazie immenso a tutti gli altri miei compagni di squadra, che pur facendo discipline diverse riusciamo a sostenerci a vicenda, questi sono: Paolo Palmese (salto in alto), Stefania Strumillo (peso e disco), Arianna Lazzari e Chiara Bottoni (mezzofondo), senza dimenticarmi dei più piccoli¿

Ma penso che il "grazie" più grande vada riconosciuto ai miei due allenatori, Tobia e Raffaele, che giorno dopo giorno hanno la pazienza di seguirmi ed insegnarmi.

 

D: Cosa pensi che serva ancora, per diventare un vero atleta?

 

R:Mmmmmh¿ domanda difficile¿ Beh a parte la passione che già ho, direi che alcuni dei miei punti deboli per ora è la grinta e la determinazione, caratteristiche ancora un po¿ mancanti nella mia formazione, ma che speriamo col passare del tempo acquisirò¿ Riguardo all'aspetto tecnico della corsa, rimango ancora un po¿ troppo rigido, e ciò tende a rallentarmi¿ Devo migliorarmi anche nello schema corporeo, cosa che mi permetterà di acquisire un miglior gesto tecnico; per raggiungere questi obiettivi ho cominciato a fare alcuni esercizi di rilassamento corporeo e visualizzazione della corsa e dell'approccio alle gare.

 

D: Hai mai pensato per quanto tempo ancora farai atletica?

 

R:Si¿ sono le solite paranoie che mi vengono in mente¿ del tipo "e se smetto di correre cosa faccio?", domande che ammettono una sola risposta: finchè la passione per la corsa rimarrà non c'è di che preoccuparsi, perché anche se ci saranno probabili alti e bassi, sarà la passione a darmi la forza di continuare!!

 

Ora speriamo in una stagione positiva, e magari accontentando il mio allenatore con il minimo per i Campionati Italiani¿ boh chissà¿ si vedrà¿

Grazie a tutti e¿ CIAO!!!!!