nuova atletica molinella
gruppo podistico
31^ La Vallazza

Scritto da Saverio Fattori

La Vallazza numero 31 torna nella sua sede naturale, la "Vallazza" appunto, un'area valliva a un paio di chilometri da Molinella, dopo che lo scorso anno in occasione dei Campionati Italiani Uisp la gara si era svolta nel centro del paese, in circuito e sulla distanza dei dieci chilometri. Anche la distanza dei 14 chilometri può essere considerata classica, ricorda le classiche del podismo anni Settanta, senza l'assillo del personal best sui diecimila o della maratonina, gare corse sulla posizione e contro le avversità atmosferiche invernali. La Vallazza con le sue 31 edizioni è ormai nella storia del movimento podistico bolognese.
La manifestazione è stata funestata da vento e acqua, fango e pozzanghere gigantesche. La gara competitiva ha perso poco dei 300 iscritti al giovedì, chi corre con qualche velleità agonistica è preparato al peggio, vive la faccenda con moderata maniacalità, nulla lo ferma, ma la festa dei podisti della non competitiva e le categorie giovanili del Trofeo Luca Licari hanno risentito del clima da lupi, facendo “dimagrire” i grupponi. Peccato, perché la nuova formula, (cioè la vecchia...) funziona, il percorso, se asciutto, sarebbe piuttosto veloce, pochi cambi di direzione con curve secche, mai noioso, e non è detto che i tratti di terreno non asfaltato causino sempre drammatici cali di ritmo. Come al solito sono le condizioni soggettive di forma a fare la differenza. Il livello tecnico è stato assicurato dalla presenza in blocco della Gabbi Ponteggi che ha dominato a livello assoluto in campo maschile e femminile. Dopo il primo chilometro si involano Tocchio, Gaich e Galliano che verso il quarto chilometro fa un pit stop inaspettato, scarpa slacciata, a proposito di classici, si ritroverà staccato e con un vento contrario importante, mentre Tocchio vincerà l'ennesima gara, l'ultima in ordine cronologico era stata l'affermazione al Il Giro dei Gessi di Cesena, è un rosario infinito, e quando la lotta si fa dura lui c'è. Al Giro dei Tre Monti vincere era impossibile, ma si era permesso di battere Villani, siepista olimpionico da 8,21 di personale. I primi tre verranno estrapolati dalle classifiche di categoria, a distanza un gruppetto di cinque atleti, Villari, Zambelli, Generali, Ginosa, la mette giù un po' tattica e finiranno nell'ordine. A livello femminile, se possibile, il livello è ancora più alto, non manca davvero nessuna delle specialiste della zona, Nanu, Di Bert, Patuelli e Freda che fanno la differenza, donne giallo blu di patron Morotti che non sbagliano. Alla gara hanno partecipato numerosi atleti provenienti dalle vicine province di Ferrara (anche se contemporaneamente prendeva via il Città di Ferrara di corsa campestre) Modena, Ravenna (è il giorno della Maratona di Ravenna con mezza annessa) e dal Veneto. A breve classifiche e foto su: http://www.lavallazza.it/